sabato 21 agosto 2010

Ore 17,00. Pausa The.

Ok, mi prendo una pausa. Per un po' di tempo (una settimana? un giorno? un mese? Boh!) non parteciperò più alle discussioni sullo stato del fumetto che hanno preso una piega surreale. Ormai pare che il mio compito in queste discussioni sia diventato quello di dimostrare che un organismo vivente complesso privato di sostentamento sia destinato a morire. Fra un po' mi chiederanno probabilmente anche di dimostrare che la torre di Londra non è fatta di spezzatino con patate. Quindi per il momento pausa. Ci tornerò su (forse) quando sarò riuscito a riattaccarmi le braccia.

Cheers

sabato 14 agosto 2010

Nonostante

Ok, è un periodo un po' così, di incazzature continue per il lavoro. Se fate parte anche voi del circo potete immaginare di cosa sto parlando. Se invece non lo siete sappiate che non vi state perdendo assolutamente niente di interessante. Dovrei scriverci un post, lo so, ma sono lento a scrivere, il post richiederebbe una mezza giornata e io non ne ho né la voglia né il tempo, che in questo periodo va dedicato alle illustrazioni. Ve ne posto una perché sono magnanimo. Clicca su e vedi bello grande.


Nonostante il periodo sfavato c'è però qualche soddisfazione: Una bella intervista a me medesimo realizzata dal bravo Luca Bonisoli. Accorrete, leggete, gioitene e spammate.

Ci rivedremo in giorni più assolati.

venerdì 2 luglio 2010

Di Garth Ennis, un bel libro e un nuovo disegnino

Non sono mai stato un grande fan dei supereroi. Voglio dire, non è che li odio, è solo che non mi hanno mai fatto impazzire. Nemmeno da ragazzino.
Qualcosina non è male, intendiamoci. Batman, per dire, non è male. Il Punitore invece non mi ha mai detto né bi né ba. Tranne quando lo scrive Garth Ennis, naturalmente. Ma è solo perché Garth Ennis fa fumetti strani.
Sì, Ennis mi piace.
Se mi avessero chiesto 20 anni fa di scegliere uno sceneggiatore con cui avrei voluto lavorare sapete cosa avrei risposto? Sì? Sbagliato, non avrei risposto Ennis. Avrei risposto Neil Gaiman. Ma se mi avessero posto la stessa domanda 10 anni fa avrei detto Ennis. Se me la ponessero oggi potrei solo dire che sono fortunato perché i miei sceneggiatori preferiti che sono quelli con cui in effetti lavoro e quindi direi che va bene così (tranne che per Tommaso Destefanis che è uno dei miei preferiti in assoluto ma con cui ho realizzato solo una tavola autoconclusiva - e qui prima o poi bisognerà rimediare, Tommy!).
Ma torniamo a Garth Ennis. E' nelle librerie da qualche mese un saggio dedicato a Ennis pubblicato dalle Edizioni XII. E' un bellissimo tomo da più di 340 pagine. Ma proprio bello.


Se capitate in libreria dategli un'occhiata. Se conoscete Ennis dovete procurarvi questo libro. Se non lo conoscete allora dovete procurarvi il libro e in più un grosso numero di volumi a fumetti. Nel libro c'è anche una splendida gallery curata da Smoky e realizzata da alcuni dei più grandi disegnatori italiani. Il Punitore (rieccolo!) di Pagliaro vale da solo il prezzo del volume. E sì, ci sono anch'io (yeah, sono anch'io uno dei più grandi disegnatori italiani, solo che non ve lo faccio pesare così siamo tutti più contenti!).
Uhm... cos'altro? Ah sì! Il disegnino qui sotto è stato realizzato appositamente per le vostre lustre pupille.


Non chiedete cos'è perché non saprei rispondervi. Mi piaceva e ce l'ho messo, come al solito.
E come al solito: cliccate sull'immagine per vederlo nelle dimensioni originali.

lunedì 24 maggio 2010

Disegnini!

Anzi disegninO. Singolare.

Più che altro per riprendere un po' la mano che, dopo sei mesi che non toccavo matite e pennini, mi si era un po' arrugginita.

venerdì 21 maggio 2010

Ah! Cosa non abbiamo fatto a Cambridge!

Svegliarsi presto per andare in giro a visitar musei. Visitare poi i più prestigiosi college del regno unito. Far baldoria tutte le sere fino a notte inoltrata. Trascorrere due giorni nella Swinging London. Comprare una tipica casetta cambridgiana (si dice così?).
Ecco cosa non abbiamo fatto a Cambridge.
Passiamo ora a cosa abbiamo fatto a Cambridge: niente.
Non.
Abbiamo.
Fatto.
Niente.
Niente di niente.
Le giornate si sono susseguite scandite dal ritmo dei numerosi pasti intervallati da altrettanti numerosi riposini.
Ed ero felice.
Intendiamoci, abbiamo anche fatto qualche giretto in città. Non troppo lungo perché stancante. E in ogni caso a intervalli regolari si entrava a far merenda da Starbucks o Costa. Io ne approfittavo per fotografare quello che si vedeva dalle vetrate:

Oltre alle bici c'erano anche un sacco di belle casette cambridgiane:
Ok, questo è tipo un negozio però c'erano anche belle casette:



Questa mi piaceva perchè oltre ad essere una bella casetta cambridgiana ha anche tutti i glicini profumati che mi piacciono anch'essi.

E poi le casette sono piene di bovindi. Il bovindo impera in tutte le sue forme di bovindo:

Questa non ha bovindi ma mi piaceva e ce la metto uguale.

Le casette hanno tutte sul retro un giardino abitato dai piccoli abitanti del bosco come passeri, merli, cornacchie, corvi, blemmi, scoiattoli giganti e da gente che si siede sulla soglia per fare colazione o, più spesso, per fumare:

L'interno delle case è invece abitato da strani esseri semitrasparenti detti Sandal:

L'interno delle case è anche caratterizzato da scatolame vario e da rubinetteria che ricorda bombardieri della seconda guerra mondiale:


All'interno delle case si mangiano ottime cibarie inglesi. Questo è un doppio cheeseburger con cipolla e kabab che va ordinato online e che ti viene portato fino a casa da un sorridente fattorino che ti regala pure una bottiglia di coca-cola da un litro e mezzo. La foto non rende giustizia alle dimensioni nel burger-kebab.

Questo invece non so cos'è ma qualcuno l'ha mangiato quasi tutto. Quello che è avanzato (pochissimo) è stato equamente distribuito fra i blemmi in giardino.

Ah, A Cambridge poi c'è il pub dei metallozzi dove volendo si può pure giocare a freccette. Questo è un particolare del piano superiore. Non chiedete.

E poi ci sono Gli Acquisti. Non vi mostrerò le t-shirts che ho acquistato da Talking T'S perché non avevo voglia di far foto ma vi faccio vedere questo: il fantasy non mi piace ma i disegni sono bellissimi.

E infine vi faccio vedere la Gomma Più Bella Del Mondo: eccola.

E, per finire, non date retta a chi vi dice il contrario: le ragazze a Cambridge sono fighe. Niente foto ma fidatevi.

domenica 9 maggio 2010

Cambridge. In teoria.

In teoria domani a quest'ora dovrei essere in volo. In pratica non si sa. Il vulcano Eyjafjallajökul sta spargendo cenere sul MIO spazio aereo e quindi non è detto che domani si possa volare, anche se al momento il mio volo non risulta cancellato. Lo so che tutti voi, tutti e tre, state aspettando il nuovo post di invettive contro l'odiosa figura dello sceneggiatore monocratico ma dovrete aspettare il mio ritorno. Qualcun altro (ciao Skiri!) sta invece aspettando dei disegnini nuovi di pacca. Anche per quello bisognerà aspettare, sorry. Se tutto va secondo i miei piani trascorrerò i prossimi 10 giorni qua:


Sotto il ponte. Anzi sopra, meglio. Dedito finalmente ad attività consone alla mia natura di bradipo e all'innalzamento del mio tasso di colesterolo. Pare che avrò a disposizione anche un portatile (thanks, Susy!) e una connessione internet (thanks, Massimo!) e ciò mi permetterà di dare un'occhiata a questo blog di tanto in tanto e di controllare la situazione italiana in modo da dover ricorerre al citalopram all'idea del ritorno a casa. Per il momento è tutto. Riguardatevi.